Vennero poi realizzati alcuni acquedotti, anche da privati, che servivano le loro abitazioni finchè, nel 1931, potenziato l’acquedotto comunale fu consentito a tutti di allacciarsi, previa: domanda al Municipio, pagamento di una quota e rispetto delle condizioni di allacciamento.
La figura dell’idraulico come lo intendiamo oggi, non esisteva ancora e, per far fronte alla grande richiesta di allacciamenti, venne utilizzato del personale recuperato tra gli stagnini ed i fabbri, ma senza esperienza e professionalità; le perdite e gli spruzzi erano continui, le cantine allagate erano all’ordine del giorno ed il lavoro era da rifare!